Tartarughe

 

Museo delleTartarughe

 

    Il Museo delle Tartarughe Marine, offre ai visitatori un ambiente di tutto rispetto, situato in località Cala Creta; ospita le tartarughe Caretta Caretta che i pescatori trovano a volte impigliate nelle reti o attaccate agli ami.    Il Museo è diretto dalla Dottoressa Daniela Freggi che ha fondato un'associazione culturale: "Caretta Caretta".

 

 

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    Una scelta di vita per Daniela, da tantissimi anni a Lampedusa, è approdata sull'Isola per condurre degli studi di biologia Marina per l'Università di Roma e, rapita dalla passione, vi è rimasta occupandosi di un'efficiente "ospedale" per tartarughe e per qualsiasi altro animale si trovi in difficoltà (l'anno scorso ho visto personalmente, organizzare una voliera d'emergenza per due gabbiani).     

    L'associazione "Caretta Caretta" si occupa quindi della salute di questi animali, avendo attrezzato un piccolo ambulatorio dove si curano le più comuni malattie ma all'occorrenza si può procedere a interventi operatori, spesso per procedere all'estrazione di grossi ami ingoiati dagli animali.    Durante il periodo estivo è comune poter assistere alla rimessa in libertà di alcuni esemplari di Caretta Caretta, evento che richiama centinaia di turisti e sicuramente rimane un'esperienza unica per chi ha la fortuna di assistere.    

   E' importante ricordare che l'associazione autofinanzia la maggior parte delle proprie attività, per questo Daniela Freggi è coadiuvata nel proprio intervento da volontari, che sempre più spesso sono giovani appartenenti alla realtà locale.

 

 

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    L'Isola dei Conigli è la più bella spiaggia dell'isola, molto apprezzata anche dalle Caretta Caretta. E' infatti uno dei pochi luoghi di deposizione del Mediterraneo, e per questo viene sempre monitorata l'attività delle tartarughe e soprattutto quella umana: è infatti vietato rimanervi oltre le 20.    Un gruppo di volontari di Legambiente si occupa del controllo e della circoscrizione con reti e cartelli indicatori dei nidi, e del livellamento della sabbia per non creare impedimenti ai movimenti delle future neomamme.